Vendita case Torino: Per quanto riguarda la prima casa si paga solo la Tasi? Con quale aliquota?
L’IMU è stata eliminata per le prime case non considerate di lusso e non accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9. La nuova imposta da pagare è la Tasi. L’aliquota è a discrezione dei comuni e può variare tra un minimo di 0 e un massimo di 2,5 per mille.
Sugli altri immobili, il proprietario paga l’Imu, la Tasi o entrambe?
La Tasi non ha sostituito l’Imu, ma si è solo affiancata ad essa. Quindi, per gli immobili che non sono prima casa, il proprietario dovrà pagare sia l’Imu che la Tasi.
Può variare il corrispettivo dovuto di Imu o Tasi, nel caso in cui l’immobile sia o meno affittato, o se si trova in una città diversa da quella di residenza?
No, gli obblighi di pagamento rimangono invariati in entrambi i casi.
L’inquilino paga qualcosa?
Sì. L’inquilino paga una cifra compresa tra il 10 e il 30 per cento della Tasi dovuta. La quota è stabilita dal Comune e deve restare compresa in questo range.
Se l’inquilino non paga il corrispettivo della Tasi previsto dal Comune, è il proprietario a risponderne?
No, la responsabilità è solo dell’inquilino.
Sono previste delle agevolazioni su Imu e Tasi per chi affitta l’appartamento a canone concordato?
La decisione è stata lasciata ai Comuni, sono i singoli enti a decidere se e come agevolare i proprietari in caso di canone concordato.
È possibile che perla Tasi sulla prima casa si paghi più dell’Imu se l’aliquota è più bassa?
Si, se il Comune ha previsto agevolazioni diverse rispetto a quelle esistenti in passato sulla prima casa.
Se il Comune di residenza non ha ancora deciso l’aliquota cosa si deve fare?
In questo caso il pagamento per le prime case è rinviato al 16 dicembre 2014 e quello per le seconde case al 16 settembre 2014.