Acquistare usato conviene a patto di non comprare un veicolo di seconda mano difettoso. In questo caso, rischi di trovarti a pagare per tutte le spese extra più di quanto non avresti pagato per un’auto nuova. Il primo consiglio è quello di affidarsi sempre a una controparte sicura e seria e, prima dell’acquisto, di far controllare da un meccanico di fiducia il veicolo in questione. Dekra, poi, viene in aiuto a tutti gli acquirenti di auto usate, stilando una classifica delle macchine di seconda mano più affidabili.

L’analisi è stata condotta su un campione di 15 milioni di revisioni effettuate nell’arco di due anni, estrapolando i dati relativi alle difettosità rilevanti per i veicoli usati. Il rapporto, ad esempio, non considera i difetti relativi ad una manutenzione insufficiente, come pneumatici consumati, specchietti esterni danneggiati. Per comparire nella classifica, di ogni modello devono essere esaminati almeno 1.000 esemplari suddivisi in tre diverse classi: fino a 50 mila km, da 50 a 100 mila, da 100 a 150 mila.

Il risultato di ogni valutazione è l’indice di difettosità, nel calcolo del quale si considerano fattori come freni, perdite di olio motore e di fluidi, cambi, regolazione dei fari, usura dei braccetti delle sospensioni, gioco dello sterzo, airbag e tanto altro.

I risultati

In sei dei nove segmenti di veicoli analizzati le case di produzione tedesche hanno ottenuto le migliori valutazioni.
La Mercedes-Benz Classe E si è aggiudicata il titolo di “Migliore di tutte le classi” ottenendo risultati più positivi su tutte e tre le lunghezze di percorrenza. Invece, per la categoria “Veicolo dell’anno” la Classe B è al primo posto con il migliore indice di difettosità in una sola classe di percorrenza.

Nello specifico ecco i primi posti delle singole classifiche: Piccole e Utilitarie: Audi A1 (IDD: 96,4), Compatte: BMW Serie 1 (96,8); Medie: Volvo S60 / V60 (98,7); Medie Superiori e di Gamma Alta: Mercedes-Benz Classe E (97,4); Sportive e Cabrio: BMW Z4 (97,2); Fuoristrada e SUV: Mercedes-Benz GLK (95,0); Monovolume: Mercedes-Benz Classe B (99,2); Commerciali leggeri: Škoda Roomster (83,1); Commerciali grandi: Renault Master (83,1).

Nonostante, in Germania le auto italiane siano meno numerose, alcuni veicoli nostrani sono entrati nella classifica, tra cui Alfa Romeo Mito nella classifica fino a 50 mila km, si attesta a 86,9 (media della categoria 87,1), Fiat 500 a 87,3, Lancia Ypsilon a 85,0. Nei van, la Fiat Doblò del 2010 spunta un 88,6 contro una media della categoria pari a 84,3, la Fiat Qubo a 85.