Vendita Case Torino: L’autorecupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, da parte degli assegnatari, è ora legge. Piemonte, il Consiglio Regionale ha approvato nella seduta del 31 marzo il disegno di legge dell’assessore novarese alla Casa Augusto Ferrari.
Un’ottima notizia per chi abita nelle case popolari e da tempo vuole fare dei lavori! Vediamo meglio di cosa si tratta.
Autorecupero degli alloggi
Innanzitutto specifichiamo che si tratta di edilizia pubblica. Il disegno di legge quindi è destinato alle case popolari e a tutte le famiglie che le abitano o a cui sono stati appena assegnati degli alloggi.
Gli interventi potranno essere effettuati dagli assegnatari (coloro a cui viene assegnato un appartamento) utilmente collocati in graduatoria o già residenti nell’alloggio. Gli interventi ammessi, invece, sono quelli che rientrano nella categoria di manutenzione ordinaria, come sostituzione di apparecchi igienico-sanitari, riparazione di pareti o pavimenti, modesti interventi sugli impianti tecnologici. L’assegnatario dopo aver presentato idonea documentazione avrà diritto alla copertura dei costi sostenuti fino ad un massimo di 7mila euro. Le spese potranno essere rimborsate o mediante detrazioni sull’affitto o tramite la restituzione dell’importo anticipato fino al 50%.
Un progetto per le famiglie ma anche per il bene pubblico
L’obiettivo del progetto, oltre a quello di sostenere famiglie in difficoltà, è quello di incentivare la partecipazione diretta degli inquilini alla gestione ed al mantenimento in efficienza del patrimonio di edilizia sociale, nonché al miglioramento della qualità dell’abitare.
Dai dati forniti dalle Atc e dai Comuni risulta che in Piemonte gli alloggi non assegnabili sono circa 800 con un fabbisogno di oltre 22,3 milioni di euro e che gli interventi hanno natura piuttosto variegata. Quando vengono lasciati liberi dai precedenti inquilini, gli appartamenti non sono immediatamente riassegnabili, ma necessitano di investimenti. Ecco quindi la soluzione per salvare capra e cavoli. Aiutando da una parte i singoli e dall’altra facendo diventare un servizio sociale più snello e veloce.