Forse in futuro le incomprensioni tra uomini e donne sono destinate a scomparire, sostituite da relazioni appaganti con le macchine.Sarà vero o è solo frutto di una visione scientifica poco fondata? È l’esperta inglese Helen Driscoll a dichiararlo. Secondo la studiosa tra circa 50 anni preferiremo avere rapporti tecnologicamente avanzati con macchine virtuali e androidi, piuttosto che con i nostri simili.

L’annuncio ha lasciato l’opinione pubblica sconvolta. In molti dicono che si tratta solo di una affermazione fatta tanto per suscitare rumore, ma c’è chi vorrebbe saperne di più del sex tech.

Una realtà possibile

Helen Driscoll insegna psicologia della sessualità all’università Sunderland della Gran Bretagna. È stata lei a sollevare il polverone. Secondo la Dottoressa, infatti, i progressi tecnologici che riguardano l’intelligenza artificiale e le macchine sono così repentini e profondi che immaginare che tra 50 anni gli androidi saranno presenze fisse nelle nostre vite è tutt’altro che un’ipotesi irreale. I robot sono destinati a diventare dei compagni di vita e di lavoro, ci faranno da mangiare, ci sostituiranno in ufficio, ci terranno compagnia e finiranno anche nel nostro letto.

La Driscoll non ha dubbi, “Tendiamo a considerare la realtà virtuale e il sesso robotico nel contesto attuale” ha dichiarato l’esperta al quotidiano The Mirror, “ma se ripensiamo alle norme sociali sul sesso che esistevano solo 100 anni fa, è evidente che sono cambiate rapidamente e radicalmente”.

Come darle torto? E allora perché quello che oggi ci sembra fantascienza non potrebbe invece trasformarsi in realtà?

La realtà virtuale non sembra più tanto virtuale

i passi avanti fatti dalla realtà virtuale sono notevoli, man mano essa diventa sempre più realistica e coinvolgente. Allora è plausibile pensare che un giorno non troppo lontano, le macchine saranno in grado di imitare e forse anche di riproporre meglio le esperienze sessuali degli uomini. La Dottoressa non si è fermata qui e ha continuato ipotizzando un futuro in cui gli uomini si potranno innamorare dei robot, allo stesso modo in cui da ragazzini fantastichiamo su personaggi di fantasia o ci innamoriamo di personaggi famosi che tanto non incontreremo mai.

Già adesso, se ci pensi, molte persone vivono una parte della loro esistenza nella realtà virtuale, basti pensare a videogiochi come the Sims o alle chat e agli incontri online.

Tu cosa ne pensi? Preferisci gli incontri reali a Torino o virtuali?