A Torino si è accesa la protesta su uno dei passaggi pedonali più utilizzati in città.
È fresca di questi giorni la notizia, ma in verità i torinesi è da un po’ che si lamentano e con loro centinaia di turisti che impreparati e carichi di bagagli si trovano a correre sulle strisce prima che scatti il rosso. Stiamo parlando dei due larghi attraversamenti che da piazza Carlo Felice portano dritti alla stazione di Porta Nuova. Sono davvero in tanti ad essersi lamentati che il verde dura troppo poco e per chi non è un velocista risulta quasi impossibile raggiungere la banchina dall’altra parte della strada in tempo.
Una corsa da centometrista
Ventotto secondi è il tempo a disposizione per riuscire ad attraversare la strada, che essendo un corso a più corsie è decisamente largo. Così diventa praticamente impossibile arrivare all’altro capo prima dello scatto del rosso pur con un passo spedito, figurarsi poi per tutte le persone che di sicuro non possono correre come anziani, donne con il passeggino e viaggiatori appesantiti dalle valigie. Per i pedoni l’attraversamento è un vero e proprio rischio dal momento che le auto corrono veloci e sono pronte a scattare non appena il semaforo cambia colore.
Che cosa si può fare?
Numerose sono state le richieste inviate agli uffici della Circoscrizione Uno. Le lamentele sono state inoltrate ai gestori degli impianti che si prendono carico appunto di organizzare il funzionamento dei semafori. A quanto pare, è stato dichiarato che la durata del semaforo è stata calcolata basandosi sul codice della strada per assicurare al pedone di riuscire a mettersi in sicurezza lungo le banchine intermedie. Tuttavia, la pubblica amministrazione si è dimostrata disposta ad allungare il tempo del semaforo.
Come andrà a finire? Staremo a vedere! Tu cosa ne pensi? Lascia un commento su www.torinoaffari.it e continua a seguirci.