E’ quasi carnevale. Se hai voglia di fare festa dovresti provare a partecipare al Carnevale d’Ivrea, il terzo carnevale più famoso d’Italia.
La battaglia delle arance
Come mai il Carnevale d’Ivrea è così famoso? Non hai mai sentito parlare della battaglia delle arance? La città viene chiusa al traffico e nelle piazze le nove squadre a piedi sfidano gli oltre quaranta carri a suon di arance. Non c’è spazio per riprendere fiato, il cielo si riempie di arancio e l’aria di un profumo agrumato.
Le origini del Carnevale d’Ivrea
Nasce dalle feste rionali che si svolgevano nel Medioevo e che poi sono state unificate nel 1808 in un unico evento per volere dell’autorità napoleonica. Ancora oggi seguitissimo e interessante meta per molti turisti. Questa festa celebra la liberazione dalla tirannide. L’episodio ricordato è quello di una giovane mugnaia, neo sposa, che rifiuta di sottostare allo jus primae noctis e decapita il tiranno dando il via ad una rivolta popolare. Le squadre di aranceri a piedi simboleggiano il popolo, mentre i carri la guardia reale.
Non solo la battaglia
Oltre alla battaglia c’è un rigido cerimoniale che inizia il 6 gennaio e si conclude con il martedì grasso. Per chi non fosse interessato alle arance può assistere al ricco corteo, in cui la Mugnaia sfila assieme al Generale, allo Stato Maggiore lanciando mimose e cioccolatini. Non mancano carri allegorici, bande e costumi affascinanti.
Come funziona?
Quest’anno si inizia giovedì 04 febbraio con la festa in maschera, il 06 febbraio alle 20 esce la Mugnaia e le squadre sfilano per il centro città. Mentre la battaglia si svolge per tre giorni, da domenica 07 a martedì 09 febbraio. Il consiglio è di acquistare uno dei berretti rossi (frigi) e di tenerlo indosso mentre visitate la battaglia, così nessuno degli aranceri vi colpirà.
Segui la nostra rubrica “Cosa vedere a Torino e provincia” per essere sempre aggiornato sulle novità e i luoghi più interessanti del tuo territorio.
Per maggiori informazioni: www.storicocarnevaleivrea.it.