“Oh Vesuvio lavali col fuoco…” Apple sotto inchiesta, ma non è un errore del correttore.
In questi giorni stanno spopolando gli screen di molti utenti che scrivendo con il proprio iPhone la parola Vesuvio come suggerimento ricevono il termine Lavali, ma la colpa non è dell’impresa di Cupertino, anzi il merito è tutto nostro. Per essere più precisi è tutta colpa degli italiani che utilizzano iOS.
Ebbene si, il merito di questo bug, se così lo vogliamo chiamare è degli utenti.
Perché il correttore non fa altro che raccogliere informazioni sull’uso comune dei termini più utilizzati nei nostri messaggi o nelle nostre ricerche in rete, per poi proporle come alternative quando stiamo scrivendo un messaggio. Un lavoro di semplificazione dei nostri smartphone che rivela anche gli usi comuni della lingua italiana, segnando così l’ennesima pecca del popolo italiano che si dimostra da solo la pochezza nella propria terminologia.
La raccolta d’informazioni.
La raccolta d’informazioni è più che legale, sono ad esempio i vecchi cookie per i quali diamo il consenso ogni volta che entriamo in un sito, o facciamo una ricerca su Google. Apple ci avvisa di questo ogni volta che ci propone un nuovo aggiornamento, e noi accettiamo andando a confermare i termini e le condizioni d’uso del servizio.
Apple che farà?
Non è ben chiaro come deciderà di agire in questo caso l’azienda, visto che come dicevamo prima non ha nessuna responsabilità. La parola passerà ai programmatori di Apple che forse con il prossimo aggiornamento toglieranno questo suggerimento. Anche se la vera domanda che dovremmo porci è: COSA INTENDIAMO FARE NOI?