Che Huawei produca cellulari resistenti e di qualità ormai non è più una sorpresa. Il marchio asiatico, a partire dal P7, il modello lanciato qualche anno fa, ha cominciato a riscuotere un discreto successo sul mercato. L’anno scorso l’uscita di Huawei P9 ha letteralmente sbaragliato la concorrenza: con un prezzo del 20-30% inferiore ai maggiori competitor (Samsung e Apple in testa) l’utente più esigente si è potuto portare a casa uno smartphone dalle prestazioni eccellenti. A partire dalla fotocamera Leica-Dual con una ottima ampiezza di focale, fino al sistema di sblocco tramite impronte digitali. Per non parlare del modello Lite, di fatto quasi equivalente per prestazioni e con un prezzo di poco superiore ai 200 euro.
Sulla scia del successo dello scorso anno arriva Huawei P10. Design migliorato, nuovo scanner intelligente per le impronte digitali con cui il software della macchina fotografica implementa una modalità di Ritratto intelligente. Fin qui i pro. E i contro? Il prezzo di lancio è maggiore rispetto a quello del predecessore e la batteria (3.200 mhA) non sembra migliorata.
Il nuovo telefono nel design rappresenta la sintesi del lavoro di progettazione di 200 designer sparsi per il mondo. Il risultato è un device leggero, che pesa appena 145 grammi, ha un display Full HD da 5,1 pollici, ben 4 GB di RAM ed opzioni di storage da 32GB o 64GB. La fotocamera posteriore è una vera bomba, con una doppia ottica da 12 megapixel e 20 megapixel, ma anche quella frontale per i selfie da 8 megapixel si difende bene.