Utilizzo di fonti rinnovabili, periodicità di manutenzione, rendimenti degli impianti elevati, esigenze particolareggiate, introduzione di nuove leggi e regolamenti italiani ed europei, ristrutturazione di impianti esistenti: ecco alcuni aspetti che in questi ultimi anni hanno portato i produttori di caldaie a sviluppare prodotti innovativi, realizzando soluzioni diverse per soddisfare le rinnovate esigenze del mercato.
Giusto per fornire un dato statistico, nel territorio italiano, sono attualmente installate più di 19 milioni di caldaie, a servizio sia di impianti autonomi, sia centralizzati. La maggior parte è però composta da sistemi obsoleti, con rendimenti bassi e consumi ed emissioni in ambiente elevati; sistemi che in qualche anno con tutta probabilità saranno sostituiti da nuovi generatori.
Caldaie a doppia condensazione (a condensazione totale)
Si tratta di caldaie a gas a condensazione dotate di uno scambiatore con due circuiti: una tubazione è dedicata all’impianto di riscaldamento, e una seconda, invece, produce acqua calda sanitaria. In questo modo entrambi i circuiti (riscaldamento e acqua sanitaria) possono sfruttare il calore latente di condensazione dei fumi: il flusso di acqua sanitaria viene riscaldato direttamente nel corpo caldaia raffreddando, allo stesso modo del funzionamento in riscaldamento, i gas di combustione, portandoli a condensazione. Non sono così necessari altri scambiatori né la valvola a 3 vie utilizzati nelle caldaie più comuni.
In termini energetici ne consegue un’efficienza per la produzione di acqua calda sanitaria fino al 20% maggiore rispetto ad una caldaia tradizionale.
Caldaie a idrogeno
Sono un sistema innovativo le cui installazioni sono ancora limitate, che sfrutta, appunto, le proprietà dell’idrogeno per produrre calore.
Normalmente quando si parla in termini energetici dell’idrogeno, si pensa alla produzione di energia elettrica tramite le celle a combustibile. Le caldaie ad idrogeno introducono in aggiunta un sistema diverso che sfrutta la “combustione” senza fiamma dell’idrogeno per produrre calore.
Il processo di trasformazione in energia termica passa attraverso un prima trasformazione della molecola d’acqua in ossigeno ed idrogeno, lo stoccaggio di quest’ultimo, e la combustione dello stesso senza fiamma, in un componente chiamato combustore, con temperature in uscita di 35-40°C.
IN COLLABORAZIONE CON
ECOEMME Energie Rinnovabili, che si descrive così:
” Ci occupiamo di riscaldamento per tutti gli ambienti in special modo a biomassa, ma forniamo anche caldaie a condensazione di ultima generazione, caldaia ionica e altro ancora. Con i nostri prodotti possiamo riscaldare qualunque tipo di ambiente, piccolo e grande, avendo a disposizione sia stufe piccoline, sia caldaie che possono arrivare fino ai 1000 kw di potenza. Per il periodo estivo possiamo raffrescare, con i nuovi prodotti adiabatici, locali grandi e piccoli in modo ecologico, pratico e economico. Possono essere sia fissi che portatili, abbassano la temperatura di qualche grado ma danno una sensazione di fresco utilizzando ventole che aspirano l’aria da filtri umidificati, depurando anche l’ambiente. Sono indicati in locali aperti e posti di lavoro. Quindi se volete riscaldare o raffrescare le vostre case, i vostri ambienti di lavoro o locali commerciali grandi e piccoli, non esitate a chiamarci, saremo lieti di offrirvi le nostre soluzioni”.