Occorre ricordare che il regime di crescita è in stretta relazione con l’andamento delle stagioni: durante la stagione invernale si ha un rallentamento delle funzioni vegetative (un vero e proprio blocco al settentrione, ma anche sulle montagne e colline del sud). Dalla primavera all’autunno invece il prato cresce in maniera continuativa, necessitando dunque di approvvigionamento idrico e fattori nutritivi.
Prima di distribuire i prodotti è consigliabile effettuare un taglio del prato. Infatti anche un regime adeguato di tosatura ed irrigazione, oltre al corretto nutrimento, contribuisce a rendere splendido il manto erboso. Ricordatevi che deve sempre essere almeno 4-5 cm, poiché in questo modo il prato non si indebolirà e si eviteranno bruciature al colletto o una rapida disidratazione del suolo.
Dopo l’operazione di concimazione è utile irrigare per migliorare l’uniformità di distribuzione, la prontezza di azione e l’efficacia del prodotto. Il regime di irrigazione deve essere inoltre correlato all’andamento climatico: in primavera si può iniziare con 1-2 irrigazioni settimanali, abbastanza generose, da effettuare soltanto di mattina presto. Con temperature molto alte sia di giorno che di notte è bene però diminuire la frequenza delle irrigazioni facendo entrare il prato in parziale riposo e rallentando la crescita dell’erba.
In generale, è meglio irrigare con meno frequenza ma in maniera più abbondante, agevolando così lo sviluppo in profondità delle radici.
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