In primo luogo è necessario apprendere che il tiro ad effetto, si rende utilissimo ad esempio quando sulla traiettoria che vorremmo usare, si trova un ostacolo, da evitare. In questo caso, bisogna approntare una traiettoria alternativa, in grado di dar luogo ad un colpo altrimenti impossibile.

Questo ovviamente richiede una tecnica diversa…

Mentre infatti di solito la nostra palla va colpita al centro, creando una linea continua tra il braccio e la traiettoria che si intende creare, nel colpo ad effetto,  si deve colpire la palla leggermente di sbieco e in alto.

Tutto questo per dire che: quando una bilia viene colpita al di fuori del centro, le viene trasmesso un movimento extra di rotazione su stessa (oltre al moto in avanti), che modifica la sua traiettoria dopo un urto con una sponda o con l’altra bilia.

Ad esempio se colpiamo la nostra bilia in in punto a destra del centro, questa si muoverà comunque in avanti, però girando su se stessa (in senso antiorario), e non appena urterà una sponda la traiettoria dopo il rimbalzo sarà deviata verso destra.

Un tocco dunque abbastanza complicato che come è possibile immaginare richiede un bel po di pratica e costante allenamento, ma non bisogna demordere, riuscirete nell’impresa, il tutto consiste nel saper apprendere facilità manuali nello gesticolare.

Se si vuole ottenere invece un ulteriore effetto, e cioè che la nostra palla vada verso destra, la palla andrà colpita in un punto alla destra del suo centro e leggermente in alto. Se la si vuole mandare a sinistra, sarà l’inverso. Naturalmente, per poter eseguire al meglio questo colpo, ci vuole molto allenamento e una grande confidenza con la stecca. Ma se si riesce ad eseguirlo, si avrà un arma in più per poter eccellere nel gioco. Buona preparazione dunque, buon allenamento e divertitevi.