Venerdì scorso è stato presentato lo Sblocca Italia, un programma di riforme molto intenso per agevolare la ripresa dell’economia nel nostro paese. Il pacchetto include anche 13 articoli sull’edilizia domestica volti a promuovere interventi di ristrutturazione e recupero di edifici, nonché lavori per il miglioramento energetico. Le agevolazioni sulla casa prevedono sgravi, bonus e semplificazione delle procedure burocratiche.
Il testo definitivo è atteso per domani, mercoledì 3 settembre, ma sono già noti i punti principali:
Basta con le autorizzazioni: i cittadini potranno effettuare interventi nella loro abitazione senza richiedere alcuna autorizzazione. Sarà sufficiente comunicare al Comune di residenza l’inizio dell’attività, presentando un documento chiamato Scia.
Regolamento edilizio unico: è previsto un testo unico per regolare la materia in tutti gli 8mila Comuni del paese.
Canone concordato: se un privato, una onlus o una cooperativa acquistano un immobile in classe A o B e lo affittano a canone concordato, hanno diritto a una deduzione Irpef del 20 per cento sul prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 300mila euro da suddividere su 8 anni.
Bonus per risparmio energetico: prevista una detrazione del 50 per cento fino ad un massimale di 96mila euro per chi istalla impianti che sfruttano fonti energetiche rinnovabili.
Bonus per adeguamento sismico: prevista una detrazione compresa tra il 50 e il 65 per cento fino ad un massimo di 60mila euro per i lavori effettuati a partire dal 1 gennaio 2015.
Bonus per ristrutturazioni: è confermato il bonus del 50 per cento previsto dalla Legge di Stabilità 2014, che nel 2015 passa al 40 per cento.