Vendita Case Torino: l’affitto a riscatto può rivelarsi un’ottima alternativa per acquistare la prima casa in tempi di crisi. Ma come funziona e cosa c’è da sapere su questo tipo di contratto che gli inglesi chiamano “rent to buy”?
Che cos’è l’affitto a riscatto?
L’affitto a riscatto è un contratto di locazione e allo stesso tempo un preliminare di vendita di un immobile. Che cosa vuol dire? In parole semplici, significa che fin da subito, il proprietario consegna l’abitazione al conduttore, nonché futuro acquirente. Il conduttore paga i canoni come se si trattasse di un normale contratto di affitto e dopo un tempo stabilito, decide se comprare o meno l’immobile. In caso d’acquisto ha diritto a detrarre dal prezzo della casa, una parte dei canoni corrisposti.
Facciamo un esempio: considera un appartamento il cui prezzo di vendita è stabilito a 100.000 €. Il canone mensile d’affitto è fissato a 1.000 € e si conviene che di questi mille, 500 € sono per il godimento del bene, come un normale affitto, mentre i residui 500 € vengono imputati al prezzo e vengono conteggiati come un acconto sulcosto di vendita. Se dopo 5 anni, il conduttore decide di acquistare il bene non deve, quindi, pagare 100.000 €, bensì 70.000 €, perché 30.000 sono già stati pagati con parte dei canoni.
Il conduttore è obbligato a comprare l’abitazione dopo il periodo di “affitto” ed entro quale termine può decidere se acquistarla o meno?
No, la legge prevede che il conduttore abbia la facoltà e non l’obbligo di acquistare il bene. Le parti possono, però, concordare che il conduttore sia obbligato ad acquistare, ma allora il contratto è diverso dal rent to buy. Mentre, il termine entro il quale il conduttore può decidere di acquistare l’immobile è stabilito dalle parti, ma non deve superare i dieci anni.
Cosa può essere oggetto dell’affitto a riscatto?
L’affitto a riscatto può avere ad oggetto qualsiasi immobile: appartamenti, autorimesse, cantine, negozi, uffici, capannoni e negozi. Persino terreni e immobili in costruzione.
Quali sono le tutele che il venditore deve adottare?
E’ opportuno che il canone sia più elevato rispetto ad un normale canone di locazione e che la parte dei canoni che il proprietario potrà trattenere nel caso in cui non si arrivi alla vendita siano concordati in modo che il proprietario venga adeguatamente indennizzato per la mancata conclusione di altri affari.
Quali sono le tutele del conduttore?
La legge prevede la trascrizione nei registri immobiliari del contratto di affitto a riscatto, che consentirà al conduttore di acquistare il bene libero da ipoteche, pignoramenti, o altre pregiudizievoli, che emergano dopo la trascrizione dell’atto stesso. La trascrizione ha una durata massima di 10 anni.