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La scena si ripete pressoché identica a quella a cui abbiamo assistito la scorsa estate, quando un certo Walter Palmer, stimato dentista americano, si è fatto ritrarre assieme alla carcassa del leone Cecil dopo averlo ucciso. Oggi è Luciano Ponzetto, veterinario di Caluso (piccola cittadina vicino a Torino), ad essersi fatto immortalare all’incirca nella stessa posa, accanto al cadavere di un leone. Dalla Tanzania, l’immagine è approdata su internet e, come per Palmer, il popolo del web si è sollevato per l’indignazione.

L’indignazione del web

è solo ieri che le foto del veterinario sono comparse sul web, dopo che alcuni suoi compaesani le hanno prese dal sito internet del club “Safari Italian Chapter” di Biella. Ovviamente gli animalisti si sono subito schierati in prima linea dando contro all’uomo e pubblicando altre immagini che lo ritraevano assieme ad altre prede catturate. Tra le finalità del club sulla caccia di cui Ponzetto fa parte si annovera anche “la conservazione della fauna nel mondo intero, riconoscendo la caccia uno dei mezzi per ottenere tale scopo” e qui verrebbe da chiedere qualche delucidazione in proposito.

Solo un hobby innocente?

La bufera che si è scatenata su Facebook ha indotto il club “Safari Italian Chapter” ad eliminare tutte le immagini del dottor Ponzetto e anche molte altre photogallery dei soci che si facevano ritrarre assieme alle prede uccise. Dal canto suo, il veterinario ha rilasciato solo un breve comunicato stampa dove spiega che si tratta solo di un innocuo passatempo e che non ha niente a che vedere con la sua attività professionale. D’altronde l’uomo è anche direttore del canile di Caluso e nessuno fino a ieri si era mai sognato di criticare i suoi modi di fare nei confronti degli animali.

Voi cosa ne pensate? La caccia è solo un hobby o un’attività che sarebbe meglio disincentivare?