La cucina come espressione culturale

Il concetto di “Dieta Mediterranea” risale ai primi anni del dopoguerra, quando si notò che la rivelanza di malattie cardiovascolari in Grecia era notevolmente inferiore a quella degli Stati Uniti.Così, il fisiologo statunitense Ancel Keys, attraverso il “Seven Countries Study”, evidenziò per la prima volta un reale collegamento tra il consumo di grassi di origine animale, il livello di colesterolo Leggi tutto…

I sapori delle carni provenienti da tutto il mondo e non solo…

Tra le decine e decine di piatti che fanno parte della tradizione gastronomica regionale ce ne sono alcuni che, nell’immaginario comune, rappresentano più di altri la cucina piemontese. Altri invece, meno conosciuti al di fuori del territorio, ma altrettanto ricchi e gustosi. Il Gran Bollito misto alla piemontese viene anche chiamato “Bollito storico risorgimentale piemontese” poiché molto apprezzato dal Re Vittorio Emanuele II. È un Leggi tutto…

Gli spaghetti ai frutti di mare, un classico della tradizione mediterranea

Il profumo dell’aglio che soffrigge nella pentola e poi quel sentore di iodio… profumi che “fanno subito” mare, estate, vacanza, tempo di relax. Vongole, cozze e cannolicchi sono gli ingredienti fondamentali, insieme ad aglio e pomodoro, per ottenere un buon piatto di spaghetti ai frutti di mare, un classico della tradizione mediterranea, cucinato ormai in ogni parte d’Italia e apprezzato da tutti. Un piatto Leggi tutto…

Pizzoccheri: gli errori da evitare assolutamente

Non chiamatele tagliatelle. Sono pizzoccheri, da “piz”, pezzetto, oppure pinzare, pasta tipica della Valtellina che con le tagliatelle condivide in parte il formato, essendo più corti, più spessi e in quanto prevedono una parte —in genere un terzo— di farina integrale. Da non confondere con pizzoccheri di Chiavenna, i pizzoccheri della Valtellina, fatti senza uova, con farina di grano saraceno, Leggi tutto…

La pizza romana: gustosa, sottile e croccante

La pizza nella sua versione più classica, quella napoletana, si riconosce perché morbida, con un cornicione soffice e una consistenza che fa piegare uno spicchio quando lo prendiamo con le mani. Preparata secondo le indicazioni di un disciplinare (1,7 kg di farina, 1 litro di acqua, 2-3 grammi di lievito di birra), prevede una lievitazione a temperatura ambiente di 24 ore. Leggi tutto…